Vito Saccomandi, abruzzese, nato a Teramo il 23 marzo 1939, ha vissuto per tanti anni a S. Benedetto del Tronto, e perciò amava definirsi anche marchigiano; laureato in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza, si è specializzato in Economia Agraria nel Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Mezzogiorno di Portici (Napoli), diretto dal Prof. Manlio Rossi Doria.
Dopo alcuni anni di attività in qualità di ricercatore presso istituti nazionali e regionali, nel 1973 inizia la sua formidabile esperienza alla Comunità Economica Europea, inizialmente come Amministratore principale, quindi come esperto presso il gabinetto del Vice Presidente della Commissione europea e successivamente (dal 1977 al 1980) come Capo Gabinetto. In tale veste ricoprì un incarico relativo alla “Gestione della politica ambientale ed aspetti economico-agricoli dei negoziati di adesione di Grecia, Spagna e Portogallo” e quello di Responsabile tecnico del Dossier “Pacchetto Mediterraneo”. A Bruxelles maturò una lunga esperienza a vari livelli negli uffici comunitari; essa gli permise di lavorare con le figure più autorevoli che hanno coltivato e costruito il sogno Europeo: da Lorenzo Natali a Sicco Mansholt, da Jenkins a Lardinois, ed in particolare collaborò con Giovanni Marcora, il grande Ministro dell’Agricoltura degli anni ’70.
Vincitore del Concorso a Cattedra di Economia e Politica Agraria, nel 1980, per una circostanza abbastanza casuale venne ad insegnare alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia come titolare della Cattedra di Economia del mercato dei prodotti agricoli, incarico che ha ricoperto fino alla sua morte. Il suo ritorno in Italia, dopo la parentesi comunitaria, coincise con un fiorire di attività scientifiche e tecniche; grande, in relazione all’ambito universitario, fu l’impegno profuso in qualità di Direttore dell’Istituto di Estimo Rurale e Contabilità della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia (dal 1981 al 1988). Nel 1983 è sorto il CESAR Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale , in Assisi, di cui Vito Saccomandi è stato fondatore e Direttore dal 1983 al 1988 e dal 1991 fino alla sua morte.
Il CESAR nato con lo scopo di rispondere al bisogno di corsi di formazione post-laurea in “cooperazione allo sviluppo”, sotto l’impulso decisivo di Vito Saccomandi si è fissato subito un obiettivo ambizioso: la creazione di un’Istituzione che operasse come Centro di Consulenza e Formazione ed al tempo stesso come ufficio studi. Vari eventi hanno portato negli anni a diversificare le attività del centro, ma i principi ispiratori di Vito Saccomandi sono tuttora intatti nella mission del CESAR, che continua ad operare (nella attuale sede operativa di Casalina di Deruta) in stretta collaborazione con i soci fondatori ed ordinari.