PAC in sms

Il Piano Zootecnico Regionale tra le priorità punta ai prodotti zootecnici di qualità superiore, incentivando il legame prodotto-luogo di produzione.

Seminario su nuova PAC 2014-2020 e gestione del rischio a Gubbio, 20-03- 2015, alle ore 17, presso lo Sporting Hotel (zona Stadio), con riconoscimento crediti.

Le maggiori criticità rilevate nel Piano Zootecnico Regionale sono l’incremento dei costi di produzione, la marginalizzazione dei ricavi, la concorrenza da parte di Paesi terzi, gli oneri per l’adeguamento a norme sanitarie ed ambientali e lo scarso ricambio generazionale.

Il Piano Zootecnico Regionale tiene conto delle varie filiere regionali, bovina, suinicola, ovi-caprina, avicola equina pesca e acquacoltura, e apistica, riportando dati, fabbisogni, tendenze ed implicazioni ambientali.

Il Piano Zootecnico Regionale (PZR) è un documento programmatico che individua percorsi di innovazione e crescita per la zootecnia umbra.

Aiuti accoppiati agli ovi-caprini: per percepire gli aiuti previsti, oltre al censimento annuale entro il 31 marzo, occorre la registrazione in Banca dati nazionale degli identificativi applicati alle agnelle destinate alla rimonta e alle pecore adulte presenti in allevamento.

Aiuti accoppiati zootecnia: attenzione alla gestione dell’anagrafe. All’uscita del bovino in azienda: entro 3 gg dalla marcatura va aggiornato il registro di stalla; entro 7 gg va notificato alla Banca dati nazionale e all’Asl; entro 3 gg dall’uscita va aggiornato il registro di stalla

Aiuti accoppiati zootecnia: attenzione alla gestione dell’anagrafe. Alla nascita del bovino in azienda entro 20 gg va applicato il marchio auricolare, dopo 7 gg va notificata la nascita a Banca dati nazionale e ad Asl che, dopo 14 gg, rilascia e vidima il passaporto dell’animale

Aiuti accoppiati zootecnia: attenzione alla gestione dell’anagrafe. Il premio è concesso alle vacche che partoriscono nell’anno e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo le modalità del Reg. Ce 1760/2000 e del DPR 437/2000. L’aiuto spetta al detentore della vacca al momento del parto.

I titoli possono essere assegnati anche a produttori senza partita iva o qualifica Inps, ma solo sotto la soglia di non applicazione dell’agricoltore attivo (5.000 euro per aziende montane o in aree svantaggiate e 1250 in altre zone)

Requisiti del pagamento ai giovani agricoltori: età inferiore ai 40 anni; insediamento per la prima volta come capo-azienda, o nei cinque anni che precedono la prima presentazione di una domanda per aderire al regime del pagamento di base (quindi la data limite è il 15 maggio 2010).

Possono partecipare al regime dei piccoli agricoltori, chi percepisce meno di 1.250 euro/azienda. Questo li esonera dal greening e semplifica la procedura di accesso, la condizionalità e i controlli.