One Health è un approccio collaborativo supportato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Si propone di affrontare le minacce alla salute pubblica che originano dalle interazioni tra animali, esseri umani e l’ambiente.

Il settore zootecnico si trova di fronte a numerose sfide oggi, che vanno dalla crescente domanda globale di prodotti animali alle pressioni sempre maggiori per pratiche sostenibili. L’emergere di malattie zoonotiche – malattie trasmissibili dagli animali agli esseri umani – come ad esempio il COVID-19, mette in luce il collegamento vitale tra la salute animale e umana. Implementare un approccio integrato nell’allevamento del bestiame funge da strategia proattiva per mitigare tali sfide. Affronta fattori chiave come la salute e il benessere animale, la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale, riducendo così i rischi e assicurando la sostenibilità a lungo termine del settore. Questo approccio poliedrico contribuisce all’identificazione tempestiva e nella gestione dei potenziali pericoli, ottimizzando l’uso delle risorse e promuovendo pratiche responsabili all’interno del settore.

Un approccio integrato nell’agricoltura non beneficia solo l’ambiente e la salute pubblica, ma produce anche vantaggi economici. Ottimizzando le operazioni e la distribuzione delle risorse, gli agricoltori possono ottenere risultati migliori a costi inferiori. L’attenzione alle pratiche sostenibili può aprire nuovi mercati e attrarre segmenti di consumatori alla ricerca di prodotti realizzati in modo responsabile. Un approccio integrato offre un modello aziendale più robusto e resistente che può adattarsi alle fluttuazioni del mercato, ai cambiamenti normativi e alle sfide emergenti. Ciò si traduce in un settore agricolo più sostenibile e redditizio, in grado di sostenere i mezzi di sussistenza e contribuire allo sviluppo economico su una scala più ampia.

L’obiettivo del progetto LIVET è quello di promuovere l’integrazione dell’approccio “One Health” all’interno del settore dell’istruzione e della formazione professionale (VET). Questo mira a potenziare il benessere animale, contrastare sia le zoonosi endemiche che quelle emergenti e ridurre l’uso e la resistenza agli antimicrobici. Avendo dimostrato la sua efficacia in ambito accademico e di ricerca, l’approccio “One Health” deve ora essere applicato sia al settore VET che a quello economico.
Ciò stimolerà l’innovazione attraverso il flusso cooperativo di conoscenze tra l’istruzione superiore, l’istruzione e la formazione professionale e il più ampio contesto socio-economico.

L’obiettivo di LIVET è creare un curriculum di istruzione e formazione professionale (VET) unico e innovativo, con i primi test pilota previsti per il 2025. Il curriculum comprenderà un set completo di materiali didattici insieme a raccomandazioni per l’integrazione dell’approccio “One Health” nelle normative regionali, nazionali ed europee.

1. Un corso online di 75 ore incentrato sull’adozione dell’approccio “One Health” all’interno del settore zootecnico europeo.
2. Tre corsi di specializzazione nazionali su Benessere Animale, Zoonosi e Uso e Resistenza agli Antimicrobici, seguiti da servizi di consulenza agricola, ricercatori accademici ed esperti internazionali.
3. Una Scuola Autunnale su “One Health” e Gestione Integrata dei Rischi, a Cluj-Napoca, in Romania.
4. Un’opportunità di stage di 150 ore in un’azienda nazionale o europea.

I gruppi target includono laureati di istituti di istruzione e formazione tecnica agricola, studenti universitari di agricoltura o medicina veterinaria, consulenti, tecnici, supervisori di allevamenti, e lavoratori specializzati nel settore zootecnico con ruoli di gestione. Unisciti a noi per plasmare un futuro più sano e sostenibile per tutti. Registrati ora per garantirti un posto nei nostri corsi e programmi di stage.

 

I partner:

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università degli Studi di Perugia (IT)

CESAR, Centro per lo sviluppo agricolo e rurale (IT)

Istituto Politecnico UniLaSalle (ES)

Camera dell’agricoltura della Regione Normandia (FR)

Istituto Didattico Tedesco per l’Ingegneria Agraria Istituto (DE)

Università di Scienze Agrarie e Medicina Veterinaria (RO)

Università di Scienze e Tecnologie della Vita della Lettonia (LV)

Unione del Parlamento degli agricoltori della Lettonia (LV)

Aukštaitija Vocational Training Center (LT)

Camera dell’Agricoltura della Lituania (LT)