Nelle regioni colpite, le autorità italiane potranno integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi Ue ricevuti a luglio 2016 stanziata per le regioni colpite dal sisma con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.
La Commissione Ue aumenterà dall’85% al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale. Per ridurre la pressione sulle amministrazioni locali, questa possibilità sarà accompagnata dal rinvio da marzo a giugno 2017 del termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure di sviluppo rurale.